Focus Marketing ha svolto per la Camera di Commercio di Trento la I wave del 2022 dell’indagine sul clima di fiducia dei consumatori della provincia di Trento.
L’indagine è giunta alla quarta rilevazione semestrale sul clima di fiducia dei consumatori trentini, un’indagine che la Camera di Commercio ha avviato nel 2020 con l’obiettivo di misurare nel tempo il sentiment dei consumatori.
La terza rilevazione semestrale sul clima di fiducia dei consumatori trentini è stata svolta nel mese di aprile 2022 e si è conclusa l’11 maggio 2022, le interviste sono state svolte da Focus Marketing tramite la metodologia mista CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) e CAWI (Computer Assisted Web Interviewing). Sono stati intervistati n. 700 cittadini della provincia di Trento stratificati per genere, classe d’età e comune di residenza.
Tramite il questionario somministrato ai consumatori trentini sono stati indagati gli elementi chiave per comprendere la dinamica dell’economia locale, le condizioni reddituali delle famiglie residenti e sull’opportunità di effettuare acquisti. Le risposte fornite dagli intervistati sono state sintetizzate nell’indice del clima di fiducia permettendo così il confronto temporale tra le diverse rilevazione.
Nel mese di aprile l’indice del clima di fiducia dei consumatori trentini registra una flessione assestandosi a -20,6 punti.

Il calo è legato all’aumento dei prezzi dei prodotti energetici e alle spinte inflazionistiche registrate a partire dallo scorso autunno (acuite con l’inizio del conflitto in Ucraina), che determina un forte peggioramento dei giudizi prospettici relativi all’andamento dell’economia locale e della situazione economica familiare.

Le valutazioni riguardanti la situazione economica provinciale, riferita agli ultimi dodici mesi, sono nettamente peggiorate rispetto a quanto registrato nella precedente indagine condotta ad ottobre. La percentuale di chi riscontra un miglioramento (lieve o netto) si assesta al 7,5% (dal 21,8% dell’autunno scorso), mentre i giudizi negativi si espandono dal 31,8% all’attuale 51,0%. I giudizi di stazionarietà si contraggono di quattro punti percentuali e raggiungono il 41,3%.
Report rilevazione primavera 2022
Report rilevazione autunno 2021