Il 2023 ha raccolto gran parte della spiacevole eredità del 2022 l’aumento del costo della vita e l’instabilità globale. Il rapporto “Barometro dei consumatori” pubblicato da Toluna a febbraio 2023 indica come i consumatori di tutto il mondo stanno reagendo a questi cambiamenti sulla base di una survey condotta su 15.000 rispondenti in 18 Paesi del mondo.

Il sentiment dei consumatori italiani                                                                            

In particolare, il rapporto indica che la soddisfazione di vita, a livello globale, continua a migliorare registrando il +7% rispetto a gennaio 2022, ma in Italia la life satisfaction risulta essere tra le più basse al mondo, i consumatori italiani, vivono con disagio questa incertezza e sono quindi cauti con le loro spese,  anche a causa del caro vita. 

Questa situazione ha avuto effetti anche sui risparmi attuati dai consumatori italiani. Circa 4 consumatori su 10 hanno risparmiato di più durante le festività natalizie rispetto agli anni precedenti a causa dell’aumento del costo della vita e sono stati più inclini a ridurre le spese per regali (-32%), festeggiamenti (-31%) e consumare alcolici in campania al bar (-30%). 

Il Rapporto Barometro dimostra però che la fiducia dei consumatori cresce nel medio termine, così il 17% dei consumatori italiani ritiene che la propria situazione finanziaria migliorerà nei prossimi mesi (entro la fine di quest’anno), mentre il 23% crede che migliorerà entro la fine del 2024. Pe effetto di queste tendenze in atto, i consumatori italiani prevedono di spendere di più nel prossimo futuro: per le bollette (+44%), per le vacanze (+32%) e per l’assistenza sanitaria (+31%). 

Impatto del caro vita in Italia 

Il Rapporto Barometro rileva anche gli effetti della recente ondata di inflazione e di aumento dei prezzi energetici sulle abitudini di consumo degli italiani. Infatti, i consumatori italiani dichiarano di essere intenzionati a risparmiare riducendo l’utilizzo di energia e dell’acqua nel corso del 2023. Il 69% dichiara di spegnere le luci quando possibile; il 44% dice di fare docce più brevi per ridurre il consumo di acqua, il 35% utilizza lavaggi ecologici o a freddo in lavatrice, il 56% dice di aver ridotto la temperatura del riscaldamento, il 43% programma il bucato durante le ore a tariffa energetica più conveniente e il 24% investe in soluzioni intelligenti per ridurre gli sprechi energetici. 

Tutti questi fattori incidono anche sull’utilizzo del tempo libero, così il 50% dei consumatori prevede di spendere meno per concedersi un pasto fuori casa, prevede di ridurre considerevolmente le spese in abbigliamento, vacanze ed elettronica. 

Il Rapporto restituisce un quadro dell’evoluzione dei consumi in Italia fortemente frenata ed influenzata dall’inflazione, dalla instabilità politico-economica e dall’aumento dei costi energetici ma, al tempo stesso, si registrano segnali di cauto  ottimismo e di una leggera fiducia che situazione migliorerà entro la fine di questo anno o nel prossimo.