Una delle conseguenze più pesanti della pandemia è stato l’aumento dei disagi psicologici, che hanno colpito soprattutto le fasce di età più giovani. Spesso nel rapporto genitori – figli si generano incomprensioni dovute al divario generazionale e spesso, perciò, i genitori non sono in grado di valutare un inizio di depressione negli adolescenti e quali sono i reali bisogni dei loro figli.
Perché i giovani si sentono incompresi dai propri genitori?
Secondo alcune recenti ricerche sociali molti adolescenti italiani prediligono un confronto costruttivo con loro pari e si mostrano critici nei confronti delle figure genitoriali, lamentano una forte distanza con i loro genitori spesso distratti da preoccupazioni personali e di vita quotidiana,(circa il 54% del campione intervistato di ragazzi e ragazze). Al tempo stesso, più di 1 adulto su 2 si rimprovera di essere distratto e di non riuscire a comprendere a pieno le esigenze dei propri figli (il 45% del campione intervistato).
Il divario generazionale tra giovani e adulti
Le indagini sociali ci mostrano un profilo degli adulti (genitori) che, al di la di una generica autocritica, continua a giudicare i propri figli facendo continui paragoni con i tempi passati (37%), ed attribuendo una forte importanza alla performance scolastica (33%).
Dall’altro lato, un terzo degli adolescenti dichiara di condividere le proprie idee e pensieri prevalentemente con gli amici: il 79% dei ragazzi predilige un dialogo con i propri coetanei. Quasi un terzo, il 31%, confessa invece di faticare a condividere le proprie idee: la paura è di essere incompresi e giudicati dagli altri, in particolare dai propri genitori. Ai genitori si rivolge appena il 43% dei giovani che pensa di avere un problema e questa percentuale scende al 39% tra le ragazze.\
Giovani e adulti: esigenze e preoccupazioni
E’ importante sottolineare poi che la maggioranza degli adolescenti (52%) apprezza le premure del mondo degli adulti e vorrebbe avere un maggior confronto costruttivo, ma circa 7 adulti su 10 evitano un punto di contatto con loro.
Interessante la visione del futuro a confronto tra genitori e figli. Pensando al loro futuro lavorativo un quinto degli adolescenti non riesce proprio ad immaginarlo, il 12% si mostra pessimista, il 16% indifferente e il 53% si pone in modo ottimista. Di contro il 65% dei genitori esprime pessimismo sul futuro lavorativo dei propri figli.
Tra le principali paure degli adulti nei confronti del futuro dei propri figli spiccano: l’incertezza per il lavoro (il 70%), la violenza ed il bullismo (il 56%), la crescita dei disagi psicologici (48%). I genitori si preoccupano assai meno, invece, per le difficoltà di comunicazione e confronto fra giovani e adulti (30%); ancor meno per le diseguaglianze che crescono fra i ragazzi (25%).Pertanto, le due generazioni di fatto concordano su un aspetto: gli adulti oggi non capiscono i ragazzi, e i ragazzi non si sentono compresi a pieno dai propri genitori.