L’aumento dei prezzi sta rivoluzionando le abitudini d’acquisto dei consumatori. Con l’aumento delle bollette, dei tassi dei mutui e dei prezzi dei prodotti di largo consumo i consumatori si trovano dinanzi ad una riduzione del reddito disponibile e sono costretti ad effettuare nuove scelte di acquisto.
Le abitudini d’acquisto dei consumatori italiani
Il discount è il principale dei canali retail “di convenienza” e negli ultimi anni è cresciuto al doppio della velocità rispetto gli altri canali, ricevendo sempre maggior favore da parte dei clienti. Tuttavia, una recente indagine di mercato sui canali preferiti di acquisto ha dimostrato che il 48% degli intervistati dichiara di effettuare i suoi acquisti più frequentemente al supermercato, mentre il 40% si dimostra indifferente tra supermercato e discount, e solo il 12% dichiara di acquistare esclusivamente al discount.
Oggi circa il 22,4% del fatturato totale della GDO è espresso dal canale discount, mentre il rimanente 77,6% è generato da supermercati, ipermercati e superette. Tuttavia, le abitudini di consumo differiscono dalle quote di fatturato poichè ciascun individuo effettua la spesa spesso utilizzando più canali di vendita, orientando le proprie scelte d’acquisto in base al reddito, alla prossimità dei punti vendita al luogo di abitazione o di lavoro e al tempo necessario per raggiungere il punto vendita.
Così, il 60% del campione intervistato dichiara di aver cambiato le proprie abitudini d’acquisto, modifica che riguarda soprattutto le donne tra 18 e 34 anni.
La percezione dei consumatori riguardo all’inflazione
L’indagine ha anche verificato anche quale fosse la percezione dei consumatori in relazione all’aumento dei prezzi sperimentato negli ultimi mesi: il 23% del campione ritiene che i prezzi siano aumentati maggiormente nei supermercati, mentre il 10% che siano aumentati maggiormente nei discount e il 66% che siano aumentati allo stesso modo nei due canali. Per far fronte a questi rincari l’86% degli intervistati afferma di comprare molti più prodotti in promozione rispetto all’anno precedente.
Dunque,ad oggi possiamo affermare che la scelta del consumatore è molto meno distinta tra supermercato e discount, i discount, nati per soddisfare una domanda più attenta al prezzo, hanno via via modificato il loro posizionamento ed hanno perso le loro caratteristiche distintive che dovranno ricostruire per affrontare le sfide della concorrenza di canale.